La Valle del Restano
L'itinerario si snoda tra piccoli borghi caratterizzati dall'architettura tradizionale in pietra e boschi di castagno secolari. Percorribile per gran parte dell'anno, questo itinerario offre panorami incantevoli sulla Val Nure e colori suggestivi nella stagione aufunnale.
È un percorso ad anello e presenta diversi tratti in salita e in discesa che richiedono buone capacità tecniche e allenamento, complici le pendenze accenluate e il fondo sconnesso.
Da Bramiano si sale all'abitato di Rigoto alternando brevi tratti asfaltati a strade in ghiaia. Giunti a Rigolo comincia la salita nel bosco: la lunghezza del tratto, unita alla pendenza e al fondo roccioso, la rendono ardua; gli escursionisti meno allenati e meno preparati tecnicamente l'affronteranno in gran parte a piedi.
Si imbocca poi una strada sterrata che interseca il sentiero, in parte nel bosco in parte su crinale, che conduce alle pendici del M.te S. Franca (1.315) e, a seguire, al M.te la Penna (1.199 m). La lunga discesa verso il paese di Costa (760 m) non è semplice.
Si procede per un breve tratto sul crinale dal quale si gode di una bella vista sulla Val Nure, per poi scendere nel bosco fino a fondovalle. Quest'ultima discesa nella prima parte è difficoltosa: tratti esposti, passaggi stretti e gradini in pietra che i meno esperti affronteranno a piedi.
La seconda parte non presenta invece particolari difficoltà e consentirà a tutti di lasciar correre il proprio mezzo!
È possibile ridurre l'itinerario escludendo il M.te S. Franca e il M.te la Penna (Km 22, Dislivello 800 m, Difficoltà Alta).
È un percorso ad anello e presenta diversi tratti in salita e in discesa che richiedono buone capacità tecniche e allenamento, complici le pendenze accenluate e il fondo sconnesso.
Da Bramiano si sale all'abitato di Rigoto alternando brevi tratti asfaltati a strade in ghiaia. Giunti a Rigolo comincia la salita nel bosco: la lunghezza del tratto, unita alla pendenza e al fondo roccioso, la rendono ardua; gli escursionisti meno allenati e meno preparati tecnicamente l'affronteranno in gran parte a piedi.
Si imbocca poi una strada sterrata che interseca il sentiero, in parte nel bosco in parte su crinale, che conduce alle pendici del M.te S. Franca (1.315) e, a seguire, al M.te la Penna (1.199 m). La lunga discesa verso il paese di Costa (760 m) non è semplice.
Si procede per un breve tratto sul crinale dal quale si gode di una bella vista sulla Val Nure, per poi scendere nel bosco fino a fondovalle. Quest'ultima discesa nella prima parte è difficoltosa: tratti esposti, passaggi stretti e gradini in pietra che i meno esperti affronteranno a piedi.
La seconda parte non presenta invece particolari difficoltà e consentirà a tutti di lasciar correre il proprio mezzo!
È possibile ridurre l'itinerario escludendo il M.te S. Franca e il M.te la Penna (Km 22, Dislivello 800 m, Difficoltà Alta).