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Bobbio e i Meandri di S. Salvatore

Scheda tecnica

Lunghezza: Km 40
Dislivello: m 1.200
Difficoltà: 3/3
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L’itinerario è adatto a bikers con buona preparazione fisica e tecnica, perché presenta salite e discese impegnative a causa di tratti con pendenza accentuata e fondo spesso pietroso e sconnesso.

Si parte da Bobbio (270 m), paese simbolo della Val Trebbia, famoso per il Ponte Gobbo (o “del diavolo”), lungo 280 metri e con 11 archi diseguali fra loro, e per l’abbazia di S. Colombano, che nel medioevo con le sue scuole, la sua Biblioteca, il suo Scriptorium, la sua organizzazione economica, divenne rapidamente fulcro religioso e potenza politica.

Procedendo in salita su una strada inizialmente asfaltata e poi in ghiaia si raggiunge Fontana. Da qui si procede attraverso un sentiero immerso in una pineta, salendo fino alle falde del M.te S. Agostino (1.242 m). La salita seppur impegnativa consente di godere della magnifica vista sulla Val Trebbia. Si percorre nuovamente un tratto asfaltato per circa 2-3 km fino al P.sso S. Barbara (1.150). Si guadagna lo sterrato procedendo sul crinale fino alle pendici del M.te Aserei e scendendo poi al centro abitato di Roveri.

L’itinerario prosegue con un saliscendi impegnativo fino a Coli. Da qui si imbocca un sentiero che scende nel bosco fino ai meandri di S. Salvatore. La discesa presenta pendenze accentuate e passaggi tecnici, risulta pertanto impegnativa, ma i meandri che il Trebbia descrive tra le arenarie sono suggestivi ed unici: profondamente incassati in ampie anse tra scoscesi versanti, con le limpide acque del fiume infossate all'interno di una profonda e stretta valle scavata nelle massicce formazioni rocciose.

Quando la stagione lo consente un bagno rinfrescante è d’obbiligo! Dopo la pausa di relax si ritorna verso Bobbio.