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I prati Umidi, lago Bino e le sorgenti del Nure

Scheda tecnica

Lunghezza: Km 34
Dislivello: m 1.100
Difficoltà: 3/3
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Itinerario particolarmente suggestivo dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, che si snoda tra i sentieri dell'alta Val Nure. la durata del percorso, il dislivello e il fondo richiedono buone capacità tecniche e allenamento.

Si parte da Ferriere (630 m) salendo, inizialmente su asfalto, in direzione di Canadello. la strada lascio il posto ad un sentiero che si inerpica in direzione Lago Moo. Il percorso presenta punti panoramici dai quali è possibile godere di una bella vista sulla vallata. La salita è impegnativa per l'alternarsi del fondo, che passa da sterrato, a erboso, a rocciosa. Il lago Moo (1.144 m) è un antico lago, ormai giunto ad un avanzato grado di colmamento ed occupato prevalentemente da un prato.

Costituisce uno dei numerosi prati umidi che caratterizzano la Val Nure, il primo che si incontra in questo itinerario; sono antichi laghi di sbarramento glaciale in avanzato grado di colmamento, vasti e verdi pianori cosparsi di belle fioriture, dove il bestiame pascolo nella bella stagione. Una sosta per ammirare lo conca di Lago Moo e riprendere fiato e poi si riparte, in direzione Lago Bino. Questa salita è particolarmente ardua: è uno stretto sentiero che sale con decisione tra le rocce, per cui per arrivarci sarà necessario portare lo bici a mano, o a spalla in certi tratti.

Si giunge su un tratturo dal fondo caratterizzato do grossi sassi mossi; anche questo tratto di salita richiede tecnica e soprattutto buone gambe per poterla affrontare tutta in sello. Fortunatamente è breve e di nuovo in bici si giunge nei pressi di lago Bino (1.296 m): la visita è d'obbligo, una breve deviazione porta alle rive dei questo lago di probabile origine glaciale, che nel periodo estivo assume un aspetto suggestivo grazie alla fioritura della ninfea gialla (nannufero).

Ci si dirige su una strada sterrata e si prosegue costeggiando i prati attraverso un paesaggio incantevole verso Prato Grande (1.430 m), ultimo pianoro dell'itinerario.

Da qui si continua in direzione Passo dello Zovallo (1.409) su uno sterrato panoramico, che presenta alcuni ripidi tratti dal fondo roccioso.

Si scende su asfalto per pochi chilometri per poi imboccare un sentiero che scende con decisione tra le pietre e poi nel bosco. Questo tratto è un divertente susseguirsi di tornanti tra i boschi e di guadi dei ruscelli che formano il torrente Nure. L'itinerario riprende poi a salire nel bosco fino all'abitata di Pertuso (1.016 m), per ritornare poi su asfalto a Ferriere.