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Verso il mare passando dall'Ottava Meraviglia. L'Alta Val Trebbia amata da Hemingway

L'Alta Val Trebbia è la vera star delle valli piacentine, lo scrittore e Premio Nobel Ernest Hemingway la visitò durante la Seconda guerra mondiale, precisamente nell'anno 1945, come corrispondente al seguito dell'esercito di liberazione, e la valutò poi come "la più bella valle del mondo".
Tra le più pittoresche della montagna ligure, si presenta tortuosa e stretta, spesso serrata tra pareti ripide e boscose, con strapiombi di notevole entità, a cui si alternano valli laterali vaste e verdeggianti. La totale assenza di aree industriali nell'alta valle, fa del fiume Trebbia uno dei pochi con un tasso di inquinamento quasi nullo.
Nonostante l'abbandono la Val Trebbia rimane una terra con una vegetazione magnifica, con l'aria incontaminata e con boschi meravigliosi. Un itinerario imperdibile per un'esperienza unica ed indimenticabile.

Percorso

-   Uscita Piacenza Sud - Rivergaro: 22,6 km
-   Rivergaro - Case Marchesi (SP40): 3,5 km
-   Case Marchesi - Travo (SP40): 5,2 km
-   Travo - Casino Agnelli - Quadrelli (SS45): 1,9 km
-   Quadrelli - Perino: 5,1 km
-   Perino - Passo del Cerro: 13,5 km
-   Passo del Cerro - Bettola: 8 km
-   Bettola - Farini (SP654): 9,5 km
-   Farini - Ferriere (SP654): 13 km
-   Ferriere - Grondone (SP50): 6,9 km
-   Grondone - Passo del Mercatello (SP50):1,9 km
-   Passo del Mercatello - Brugneto (SP50): 3,2 km
-   Brugneto - Castelcanafurone (SP50): 2,4 km
-   Castelcanafurone - Casaldrino (SP50): 8,4 km
-   Casaldrino - Marsaglia (SP50): 1,5 km
-   Marsaglia - Ponte Organasco (bivio per Cerignale): 8,6 km
incrocio   bivio per Cerignale - Cerignale: 5,2 km
-   Cerignale - Cariseto; 7,8 km
-   Cariseto - Selva: 1,2 km
-   Selva - Rovereto: 2,4 km
-   Rovereto - Frassi: 6,0 km
-   Frassi - Ottone: 4,7 km
-   Ottone - Gorreto (GE): 5,3 km
    Fine Provincia di Piacenza TOT 147,8 Km
-   POSSIBILI DESTINAZIONI:
Gorreto - Chiavari: 62,1 km

Cosa vedere

  • Rivergaro

    Amena località turistica, il cui castello, oggi villa Anguissola Scotti, sottoposto durante il Medioevo a numerosi assedi, fu ristrutturato alla fine del XVIII secolo e vanta una bella facciata neoclassica con colonne binate e timpano.
    Chiesa Parrocchiale di Sant’Agata in stile neoclassico e il seicentesco oratorio di San Rocco.
  • Travo

    Centro abitato fin dal neolitico e poi colonizzato dai Romani, dove fu martirizzato Sant’Antonino, soldato romano convertito al cristianesimo e patrono di Piacenza
    Il castello di Anguissola, di impianto medievale, ospita il Museo Archeologico.
  • Bettola

    Il nome dei paese deriva da "bettola", cioè dal posto di ristoro ove i viandanti si rifocillavano prima di riprendere la salita verso l'alta Val Nure. Grazie a questa felice posizione geografica, i due borghi di San Bernardino e di San Giovanni, che costituirono il nucleo originario dei paese furono sempre al centro di un'intensa attività mercantile.
    Il "cuore" di Bettola è senza dubbio rappresentato dalla sua splendida piazza che, con i suoi circa diecimila metri quadrati, è la più ampia della provincia di Piacenza. Su di essa si staglia lo snello campanile alto 54 metri che rappresenta un vero e proprio faro per gli abitanti della vallata.
    Il territorio bettolese, nella parte meridionale, è tipicamente montano: alle colture di versante si alternano ampi boschi e spettacolari vallate secondarie dove la natura e la montagna assumono connotati più selvaggi; la parte settentrionale invece è dominata dai coltivi ed il territorio è punteggiato da numerosissimi insediamenti agricoli. In queste zone più basse la flora spontanea è quella più propriamente collinare: al faggio ed al castagno si sostituiscono il rovere, il frassino, l'ontano, il nocciolo ed alcuni rari esemplari di quercia da sughero.
  • Marsaglia/Corte Brugnatella

    Il comune è situato in alta val Trebbia nella catena dell'Appennino Ligure (di cui fa parte l'Appennino piacentino), nei pressi della confluenza tra il fiume Trebbia ed il torrente Aveto.
    Il paesaggio della val Trebbia, comune a quello del territorio comunale è ordinatamente coltivato fino alle altitudini in cui i boschi ricoprono fittamente le pendici dei monti. Sullo stesso territorio insistono delle pinete, piantate dall'uomo nell'immediato dopoguerra. Il fiume Trebbia, dalle acque cristalline, è uno dei pochissimi fiumi italiani ancora balneabili. Lungo il suo corso, che attira ogni estate numerosi sportivi e bagnanti, è possibile praticare canoa, pesca, torrentismo, e altri sport.
    L'affluente principale della Trebbia è il torrente Aveto. Gli altri affluenti, sulla riva destra, il Rio Cordarezza ed il Rio Curiasca, sulla riva sinistra il Rio Villeri.
  • Ottone

    È situato nell'alta val Trebbia, sull'Appennino ligure (di cui fa parte l'Appennino piacentino), lungo la Strada Statale 45 di Val Trebbia, a circa 70 km da Piacenza e a circa 60 km da Genova, cosa che lo rende il comune emiliano più vicino al capoluogo ligure. È inoltre, con il confinante comune di Zerba, uno dei due comuni emiliani a confinare con il Piemonte.
    Il territorio comunale oltre la cittadina si estende parte nell'alta val Trebbia e parte nella val Boreca dove consta di numerose frazioni sparse ed alcune molto popolate specie nei fine settimana e nel periodo estivo.
    Il paesaggio della val Trebbia e del territorio comunale è ordinatamente coltivato fino alle altitudini in cui i boschi ricoprono fittamente le pendici dei monti. Il fiume Trebbia, dalle acque cristalline è qui uno dei pochissimi fiumi italiani ancora balneabili si snoda con meandri spettacolari in una delle valli più suggestive di tutto l'Appennino, lungo il suo corso, che attira ogni estate numerosi bagnanti, è possibile praticare canoa, nuoto, pesca e altri sport.